Il Museo Diocesano della Cattedrale di Aosta
Fonte e approfondimenti: Cattedrale di Aosta
Il museo, come indicato dalla sua stessa denominazione, custodisce ed espone il Tesoro della cattedrale di Aosta, costituito da un gruppo di preziosi reliquiari appositamente confezionati per accogliere le spoglie dei più importanti santi locali, tra cui san Grato, vescovo di Aosta, vissuto nel V secolo, e patrono della Diocesi, e il suo successore sulla sede episcopale, san Giocondo vescovo, patrono della cité, ovvero di quella parte della città di Aosta racchiusa entro la cinta muraria romana. Ben sette reliquiari del Tesoro sono legati a questi due santi: due bracci reliquiari del XIII secolo, il grand bras (braccio di San Grato) e il petit bras (braccio di San Giocondo), una coppa in rame dorato del XIV secolo offerta dal canonico Ricalmo di Thora per contenere il capo di san Grato, il busto di San Grato donato da Amedeo VIII di Savoia nel 1432, quello di San Giocondo, commissionato dal capitolo della cattedrale nel 1482 e infine le due grandi casse reliquiario, quella di San Grato del 1458 e quella di San Giocondo del 1615.
A questi si aggiungono il prezioso reliquiario a testa destinato a custodire la mandibola di san Giovanni Battista, commissionato per la cattedrale da Francesco di Challant nel 1421 e i due busti reliquiari dei santi Anselmo e Francesco di Sales, donati rispettivamente nel 1760 e 1770 dal vescovo di Aosta Pierre-François de Sales.
Oltre al Tesoro, il museo presenta due capolavori d’arte antica, il dittico in avorio e una fibula con cammeo, elementi architettonici, vetrate romaniche e gotiche, monumenti funerari di insigni personaggi della nobiltà e del clero, dipinti, oreficerie e sontuosi paramenti liturgici che raccontano le vicende e momenti importanti della vita della cattedrale. Una selezione significativa di sculture lignee provenienti da chiese e cappelle della Diocesi completano il percorso espositivo.
Il museo, aperto al pubblico nel 1984, è allestito negli spazi del deambulatorio della cattedrale e dell’attigua cappella delle reliquie.
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