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Articoli e News

Duomo di Bobbio
Il Duomo di Bobbio

Il duomo di Bobbio o cattedrale di Santa Maria Assunta, è stata sede fino al 1989 della diocesi di Bobbio ed ora sede secondaria della Diocesi di Piacenza-Bobbio. La sede vescovile di Bobbio nacque nel 1014 per opera dell'abate e poi vescovo Pietroaldo (999-1017), che risiedeva nell'abbazia. Continua >>

Vigolo Marchese
Vigolo Marchese

Vigolo Marchese è un piccolo borgo del comune di Castell’Arquato situato sulla sponda del torrente Chiavenna, all’altezza in cui la pianura padana comincia ad ondularsi di belle colline ricoperte di vigneti. Su questo sfondo bucolico sorge un complesso romanico di notevole rilevanza, chiesa e battistero risalgono infatti all’inizio dell’XI secolo. Il nome Vigolo (o Vicolo) è diminutivo di vicus, villaggio. Quanto al “Marchese”, viene dal fondatore, Oberto II (975-1014), della potente famiglia Obertenga da cui derivarono gli Estensi, i Pallavicino e i Malaspina. Continua >>

Villa delle Grotte
Villa Romana alle Grotte

La Villa romana delle Grotte, domus posta in posizione panoramica sopra l'omonimo promontorio affacciato sul golfo di Portoferraio, risale all'ultimo quarto del I secolo a.C. e venne scavata dall'archeologo Giorgio Monaco dal 1960 al 1964. La struttura, realizzata in opus reticulatum, possedeva un complesso termale con calidarium e frigidarium. La cisterna della villa si trovava a quota più elevata; era strutturata a più ambienti e riceveva il flusso idrico dalla soprastante area del Monte Orello. Continua >>

Abbazia di San Colombano
SanColombano

L'abbazia di San Colombano è stata fondata da San Colombano nel 614 a Bobbio, in provincia di Piacenza. Essa fu per tutto il Medioevo uno dei più importanti centri monastici d'Europa, facendone fra il VII ed il XII secolo una Montecassino dell'Italia settentrionale; infatti è resa famosa dallo scriptorium, il cui catalogo comprendeva oltre 700 codici e che dopo la dispersione in altre biblioteche conservò 25 dei 150 manoscritti più antichi della letteratura latina esistenti al mondo. Continua >>

Miniera di Monte Calamita
Punta Calamita

La miniera di Punta Calamita è raggiungibile persorrendo la strada per la fattoria dei Ripalti partendo dal comune di Capoliveri. Dopo un paio di kilometri sulla destra della careggiata si scorge una sbarra solitamente chiusa dalla quale si scende al mare verso i cantieri abbandonati della miniera attraverso una lunga, panoramica strada immersa nella macchia mediterranea. Rimanendo sulla strada per la fattoria dei Ripalti, da quest'anno è stato aperto un interessantissimo museo della miniera accessibile poche decine di metri prima dalla discasa alla miniera. Continua >>