Cattedrale di Trento
Cattedrale di Trento

La conclusione dei lavori di restauro della Cattedrale di Trento ha suscitato nel Capitolo della Cattedrale di San Vigilio il desiderio di intraprendere una nuova e straordinaria campagna di documentazione fotografica e dotarsi di immagini inedite e di altissima qualità per documentare in modo del tutto nuovo la bellezza e il patrimonio di storia, cultura e spiritualità, che la Chiesa del Concilio rappresenta per la Città e per il mondo intero. Continua >>

Cantieri di Domenico Fontana
Cantieri di Domenico Fontana

All’interno della mostra Le «invenzioni di tante opere». Domenico Fontana (1543-1607) e i suoi cantieri (Rancate, Pinacoteca Giovanni Züst 27 novembre 2022- 19 febbraio 2023) la sfida, ma anche l’ambizione più grande affrontata dai curatori Nicola Navone, Letizia Tedeschi e Patrizia Tosini è stata certamente portare i cantieri che Domenico aveva inaugurato e compiuto a Roma e Napoli in Ticino, con la ferma volontà di dispiegare di fronte allo spettatore i processi creativi e le interazioni tra le diverse arti. Continua >>

La cripta della Cattedrale di Salerno
La cripta della Cattedrale di Salerno

Nel duomo di Salerno, e segnatamente nella cripta deputata a custodire il veneratissimo corpo di San Matteo, a partire dal febbraio del 1600 Domenico Fontana aveva condotto un mirabile progetto di riallestimento. Concepita e sviluppata in parallelo all’impresa gemella coordinata nella cattedrale di Sant’Andrea ad Amalfi, l’operazione fu ambiziosissima. Continua >>

Mostra Oro e Oriente - Galileo Chini a Salsomaggiore Terme
Mostra Oro e Oriente

Nell’anno del centenario delle Terme Berzieri, Salsomaggiore disegna il suo futuro, ripartendo dalla "Terme più belle del mondo", il complesso del Berzieri, inaugurato il 27 maggio del 1923. Il Comune ha organizzato una grande mostra per riscoprire il fasto delle terme e ripercorrere il percorso artistico del fiorentino Galileo Chini, che fece proprio dello stabilimento il suo manifesto artistico, frutto del genio di un uomo "modernissimo", tra i più significativi rappresentanti del Liberty italiano e dell’Art Decò. Continua >>

Grotte e Giardini ai tempi di Rubens
Genova: Grotte e Giardini ai tempi di Rubens

La mostra Grotte e Giardini ai tempi di Rubens. “Delizie” e “meraviglia” a Genova all’alba del Seicento vuole offrire al pubblico un particolare spaccato di vita aristocratica degli inizi del XVII secolo e ad un tempo attirare l’attenzione su un patrimonio eccezionale, le grotte artificiali dei giardini genovesi, proprio nel momento in cui la loro condizione di crisi ne rende impossibile la visita. Continua >>

Terme Berzieri
Terme Berzieri

Nell’abito del Festival @cquechepassione! collegato agli eventi degli eventi di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020+21 è nato il progetto “L’Oro di Chini” dedicato alla città di Salsomaggiore Terme, un omaggio all’opera più importante di Galileo Chini nella città: lo stabilimento termale “Lorenzo Berzieri”. Oltre alla digitaliazzazione ad alta risoluzione degli ambienti esterni ed esterni del grande palazzo, è stata allestita una grande proiezione immersiva, per fornire al visitatore una lettura ravvicinata e non convenzionale della complessa opera di Galileo Chini a Palazzo Berzieri. Continua >>

Terme Berzieri
L'opera di Galileo Chini

L'Autunno e Primavera sono senza alcun dubbio i dipinti più emozionanti dello stabilimento termale Lorenzo Berzieri. Su questi sono stati realizzati due progetti digitali che hanno come obiettivo il coinvolgimento dello spettatore, che diventa parte attiva nella fruizione delle immagini, “entrando” dentro l’opera d’arte. Autunno e primavera sono le stagioni in cui si consigliano le terapie termali e Galileo Chini è chiamato ad interpretarle e lo fa attraverso due dipinti che meravigliano per la loro bellezza. I due dipinti sono al primo piano, al termine degli scaloni monumentali, sono affiancati, si nota immediatamente la specularità. Sono simili, ma diversi per alcuni, ma determinanti aspetti. Continua >>

Terme Berzieri
L'opera di Giuseppe Moroni

Lo sguardo enigmatico della fanciulla di corte ci conduce nel limite dei suoi pensieri. Una corte indaffarata ad accogliere la bella Igea, che raccoglie verso di sé tutte le attenzioni, il suo sguardo calamita lo spettatore. Continua >>

Dwhg
Dolomites World Heritage Geotrail

Il Dolomites World Heritage Geotrail è un trekking di più giorni tra i nove Sistemi delle Dolomiti Patrimonio Mondiale, ispirato ai principi del geoturismo e creato per introdurre l’escursionista, passo dopo passo e in modo semplice, alla straordinaria storia geologica delle Dolomiti. Continua >>

Cappella di Santa caterina nella Collegiata
Cappella di Santa Caterina nella Collegiata

Nell’antico borgo di Castell’Arquato, si trova la chiesa della Collegiata di Castell'Arquato, nota anche come collegiata di Santa Maria Assunta. L'edificio fu edificato tra il 1117 e il 1122, anno della consacrazione, in sostituzione di una chiesa preesistente risalente al periodo fra il VII e l'VIII secolo, distrutta dal terremoto del 1117. All’interno della chiesa, entrando sulla destra, e presente una stupenda cappella dedicata a Santa Caterina d'Alessandria. Continua >>

Fondazione San Carlo
Formazione ForModena

Nell'ambito del laboratorio di fotografia sferica ad alta definizione del corso Storytelling interattivo e immersivo - Strumenti e tecniche per la progettazione e gestione di prodotti multimediali innovativi sono stati realizzati degli straordinari percorsi virtuali presso le Sale storiche del Comune di Modena, Fondazione San Carlo e Palazzo Ducale di Sassuolo. Continua >>

Abbazia di Nonantola
La millenaria Abbazia di Nonantola - English version

Il 16 settembre 2018 ha riaperto al culto la Basilica abbaziale di Nonantola (MO), gioiello di architettura romanica emiliana, che era stata gravemente danneggiata dal sisma del 2012. La storia di questo monumento risale al 752, anno di fondazione del cenobio benedettino ad opera di Sant’Anselmo, cognato del Re longobardo Astolfo. Dopo 4 anni il nascente Monastero ebbe in dono le reliquie di San Silvestro I Papa. Da allora la chiesa è stata dedicata a questo Pontefice. Continua >>

Abbazia di Nonantola
Il tesoro dell'Abbazia di Nonantola - English version

Il centro della visita al Museo Benedettino e Diocesano è rappresentato dalla sala del Tesoro Abbaziale: un nucleo di preziosi manufatti di inestimabile valore religioso ed artistico, testimoni odierni di un tempo ormai lontano in cui la liturgia celebrata in basilica voleva quasi rendersi tangibile per svelare i misteri della fede. Si conservano qui le tre stauroteche dell’insigne reliquia del legno della santa croce (a croce latina, a doppia traversa e a croce greca), il braccio reliquiario di san Silvestro I papa, la cassetta argentea dei santi Senesio e Teopompo e la cassettina in avorio. Continua >>

Abbazia di Nonantola
Le fotografie storiche dell'Abbazia di Nonantola - English version

In questo articolo vengono presentate alcune delle più significative fotografie storiche conservate negli archivi dell’Abbazia di Nonantola, alle quali sono state sovrapposte fotografie di recente realizzazione eseguite nella stessa posizione di quelle storiche. Si realizza così - attraverso gli strumenti informatici - la possibilità di soprapporre le immagini per una suggestiva ed emozionante visita dell’Abbazia nel tempo. Continua >>

Dal Garda alle Dolomiti
Plantae & Habitat - Dal Garda alle Dolomiti

Plantae & Habitat è un viaggio interattivo che permette di abbracciare idealmente tutto il Trentino: dai 70 m s.l.m della foce del Sarca sul Lago di Garda, una piccola area “mediterranea” con le sue ordinate file di olivi su coltivi terrazzati al fianco di intricate leccete, fino a superare i 3000 m nelle solitarie aree di alta montagna a ridosso del piano nivale, dove i cespugli nani e i sorprendenti pulvini delle piante rupestri spingono nelle fratture delle rocce le loro tenaci radici e fioriscono corolle dai colori incredibilmente saturi, al cospetto delle cime più elevate dei gruppi montuosi delle Dolomiti. Continua >>

I codici di Nonantola
Un viaggio interattivo tra le pagine miniate e le pergamene dell’archivio abbaziale

I tre codici esposti nelle sale del Tesoro Abbaziale nel Museo Diocesano costituiscono quanto rimane in loco del patrimonio dell’antica Biblioteca Abbaziale. Costituitasi già ai tempi della fondazione per volere di Sant’Anselmo, ha continuato ad arricchirsi mediante libri prodotti dallo scriptorium del monastero, oppure grazie ad acquisizioni provenienti dall’esterno. Per valorizzare questo straordinario patrimonio archivistico, sabato 24 febbraio alle ore 16 presso la Sala Verde del Palazzo Abbaziale di Nonantola è stato presentato il progetto “Dentro ai codici - Un viaggio interattivo tra le pagine miniate e le pergamene dell’Archivio Abbaziale”. Continua >>

Cattedrale di Alba
La Cattedrala di Alba - Ricostruzioni virtuali

Lungo il percorso archeologico della Cattedrale di San Lorenzo ad Alba un emozionante filmato racconta le principali trasformazioni architettoniche della chiesa attraverso i secoli: dalla romanità ai restauri ottocenteschi con particolare attenzione per le fasi romaniche, illustrate con una serie di suggestive e scientifiche ricostruzioni virtuali. Continua >>

San Colombano
Il nuovo Museo della Città nel nome di San Colombano

L'abbazia di San Colombano è stata fondata da San Colombano nel 614 a Bobbio, in provincia di Piacenza. Essa fu per tutto il Medioevo uno dei più importanti centri monastici d'Europa, facendone fra il VII ed il XII secolo una Montecassino dell'Italia settentrionale; infatti è resa famosa dallo scriptorium, il cui catalogo comprendeva oltre 700 codici e che dopo la dispersione in altre biblioteche conservò 25 dei 150 manoscritti più antichi della letteratura latina esistenti al mondo. Continua >>

San Colombano
San Colombano - Il mosaico del XII secolo

Scendendo nella cripta della basilica di San Colombano, ad un livello intermedio, si può ammirare un mosaico di grande impatto visivo, emerso casualmente nel 1910 durante lavori di ristrutturazione. Si tratta di un’opera di grande suggestione visiva, divisa in quattro registri orizzontali distanziati da fasce a disegno geometrico: i primi due registri rappresentano episodi tratti dal Libro dei Maccabei (Antico Testamento), gli altri due i mesi e i segni zodiacali con le relative attività agricole. Continua >>

Castello di Moncalieri
Le Residenze Reale - Il Castello di Moncalieri

Dopo nove anni dalla chiusura dovuta al drammatico incendio che aveva colpito in particolare il torrione sud-est e l’Appartamento di Vittorio Emanuele II, da sabato 11 novembre 2017 riapre ufficialmente al pubblico, grazie al fondamentale sostegno della Compagnia di San Paolo, l’intero percorso musicale nel Castello di Moncalieri con gli Appartamenti della Principessa Maria Letizia e Maria Clotilde di Savoia, la Cappella Reale e l’Appartamento del Re Vittorio Emanuele II. Continua >>

Misteri della Cattedrale
I Misteri della Cattedrale - Meraviglie nel labirinto del sapere

Il 2018 sarà un anno unico per la Cattedrale che la vede protagonista con due grandi eventi: il nuovo allestimento di Kronos-museo del Duomo che rende permanente il percorso di salita alla cupola del Guercino e la mostra “I misteri della Cattedrale. Meraviglie nel labirinto del sapere” che racconta, attraverso preziosi manoscritti tra cui lo straordinario “Libro del Maestro”, il medioevo a Piacenza. Continua >>

Basilica di Santa M. di Campagna
Salita al Pordenone - Il progetto

Gli affreschi pordenoniani della cupola della Basilica di Santa Maria di Campagna (Piacenza) visti da vicino, come mai prima. Un evento (dal 4 marzo al 10 giugno 2018) che riscopre il “Camminamento degli artisti”, percorso che - come spesso amava ricordare il compianto Ferdinando Arisi - veniva utilizzato dagli studenti dell’Istituto d’arte piacentino Gazzola per vedere gli affreschi del Pordenone non dal basso verso l’alto e studiare in quel modo anche la prospettiva (alcuni vi scrissero anche il loro cognome, con graffiti tuttora visibili). Nella cupola è percorribile una galleria circolare aperta sull’esterno della città, il cui panorama è così leggibile a 360 gradi. Continua >>

Santa Maria di Campagna
Gli affreschi della cupola in S. Maria di Campagna

Un progetto ardito, ambizioso e innovativo quello che è stato realizzato nella Basilica di Santa Maria di Campagna in Piacenza. La Basilica piacentina custodisce innumerevoli tele ed affreschi del '500, tra i quali spiccano la cupola ed il tamburo realizzati rispettivamente da Giovanni Antonio de’ Sacchis detto il Pordenone e Bernardino Gatti detto il Soiaro in un periodo compreso tra il 1530 ed il 1543. Continua >>

Basilica di Santa M. di Campagna
Gli affreschi delle Cappella di S. Caterina

Percorso virtuale a 360° dell'interno della Basilica di Santa Maria Campagna con i dettagli ad altissima risoluzione degli affreschi della Cappella dei Magi, della Cappella di Santa Caterina e dell'affresco del Sant'Agostino. Il percorso di visita si completa con la Cappella Pallavicino a Cortemaggiore e della Cappella dei Bembo a Monticelli d'Ongina. Continua >>

Basilica di Santa M. di Campagna
L'affresco di S. Agostino

Gli affreschi pordenoniani della cupola della Basilica di Santa Maria di Campagna (Piacenza) visti da vicino, come mai prima. Un evento (dal 4 marzo al 10 giugno 2018) che riscopre il “Camminamento degli artisti”, percorso che - come spesso amava ricordare il compianto Ferdinando Arisi - veniva utilizzato dagli studenti dell’Istituto d’arte piacentino Gazzola per vedere gli affreschi del Pordenone non dal basso verso l’alto e studiare in quel modo anche la prospettiva (alcuni vi scrissero anche il loro cognome, con graffiti tuttora visibili). Nella cupola è percorribile una galleria circolare aperta sull’esterno della città, il cui panorama è così leggibile a 360 gradi. Continua >>

Basilica di Santa M. di Campagna
Gli affreschi delle Cappella della Natività

Gli affreschi pordenoniani della cupola della Basilica di Santa Maria di Campagna (Piacenza) visti da vicino, come mai prima. Un evento (dal 4 marzo al 10 giugno 2018) che riscopre il “Camminamento degli artisti”, percorso che - come spesso amava ricordare il compianto Ferdinando Arisi - veniva utilizzato dagli studenti dell’Istituto d’arte piacentino Gazzola per vedere gli affreschi del Pordenone non dal basso verso l’alto e studiare in quel modo anche la prospettiva (alcuni vi scrissero anche il loro cognome, con graffiti tuttora visibili). Nella cupola è percorribile una galleria circolare aperta sull’esterno della città, il cui panorama è così leggibile a 360 gradi. Continua >>

La Cappella Pallavicino
La Cappella Pallavicino a Cortemaggiore

Lo spazio dipinto dal Pordenone nella Cappella Pallavicino entro la magnifica chiesa dell’Annunciata a Cortemaggiore (Piacenza) è contenuto, raccolto, e invita alla riflessione sul tema dell’Immacolata Concezione, assai caro ai Francescani titolari della chiesa e a cui tutto il programma decorativo è dedicato. L’intervento del pittore friulano viene oggi collocato dagli studiosi negli anni 1529-1530: una sorta di magnifico preludio al maestoso apparato di immagini che l’artista metterà a punto per la Basilica di Santa Maria di Campagna a Piacenza, la cui commissione è immediatamente successiva. Continua >>

Guercino a Piacenza
Guercino a Piacenza - La Salita

Dopo la morte del Morazzone nel 1625, che inizialmente aveva affrescato due delle otto vele della cupola, nel maggio 1626 Giovanni Francesco Barbieri, detto il Guercino, completò i restanti sei scomparti (con i profeti Aggeo, Osea, Zaccaria, Ezechiele, Michea, Geremia) e nel 1627 le lunette in cui si alternano quattro episodi dell’infanzia di Gesù (Annuncio ai Pastori, Adorazione dei Pastori, Presentazione al Tempio e Riposo durante la fuga in Egitto) a altrettante affascinanti coppie di Sibille, supporto alle rivelazioni profetiche in qualità di corrispondente pagano. Al Guercino compete anche la parte policroma nel fregio del tamburo, per la grisaille affidato ad aiuti. Gli stucchi coevi sui costoloni sono di Francesco Sala. Continua >>

Guercino a Piacenza
Guercino a Piacenza - Gli Affreschi

La cupola della Cattedrale di Piacenza presenta un ciclo pittorico molto ricco e complesso, e questa sezione fornisce al visitatore una dettagliata analisi di tutte le figure con compongono il grande affresco. La mappa interattiva inserita nell'articolo consente visivamente di cogliere la posizione delle singole figure nella cupola, mentre più sotto divisi tra Profeti, Scene delle vita di Gesù, Sibille, fregio policromo, e il fregio monocromo è possibile approfondire lo studio di ogni singolo elemento del ciclo di affreschi. Continua >>

Guercino a Piacenza
Guercino a Piacenza - La Sala Multimediale

Nella Sala Multimediale si propone al visitatore un racconto emozionante e coinvolgente che, grazie alle più attuali tecnologie di comunicazione, associa immagini suggestive e rigore scientifico. Programma iconografico delle scene, tecniche di lavorazione, tempi di realizzazione, sono alcuni dei capitoli in cui si articola il filmato: concetti di metodo e di tecnica affrontati però dal punto di vista, quasi intimo, di Guercino. Le nuove tecnologie multimediali e le immagini che ne scaturiscono costituiscono in questo caso un prezioso strumento divulgativo per arrivare in maniera più incisiva a un pubblico sempre più vasto. Continua >>

Guercino a Piacenza
Guercino a Piacenza - La Tecnologia

Il progetto che celebra il grande pittore emiliano ha previsto fin dalle sua fase iniziale di ideazione e pianificazione, un importante utilizzo delle più moderne ed efficaci tecnologie per la valorizzazione nel settore dei beni culturali oggi disponibili. L’avvicinamento del visitatore all'opera di Guercino si articola in una serie di iniziative che sono sviluppate utilizzando un contenuto tecnologico molto alto. Essi si sono: la Sala multimediale, il progetto web-based, il progetto per la realtà virtuale e la realizzazione di immagini ad altissima definizione di tutto il ciclo pittorico della cupola. Continua >>

Villa Reale di Monza
Villa Reale di Monza

Una Villa Reale così “reale” non si era mai vista. A partire da febbraio 2016 i visitatori di Villa Reale a Monza potranno scoprire gli Appartamenti Privati al Secondo Piano Nobile grazie alla ARtGlass® Experience. Il visitatore compie un viaggio nello spazio e nel tempo, diventando protagonista in prima persona di questo percorso, mentre le voci narranti in italiano ed inglese lo guideranno tra le sale della Villa. In questo innovativo progetto marcostucchi.com ha fornito le immagini sferiche ad altissima definizione del Salone da Ballo che permettono la ricostruzione virtuale dell'ambiente. Continua >>

The Floating Piers
The Floating Piers

Si è chiusa alla mezzanotte del 3 Luglio 2016, dopo più di due settimane di apertura, la passerella arancione, opera dell’artista Christo che ha permesso a più di un milione di visitatori di camminare sulle acque del Lago d’Iseo. La passerella ha permesso di unire tra loro il paese di Sulzano, Monte Isola (l’isola del Lago d’Iseo e la più grande isola lacustre d’Europa) e la piccola e suggestiva Isola di San Paolo. Continua >>

Cattedrale San Vigilio Trento
La Cattedrale di San Vigilio in Trento

Il luoghi del Sacro, dall’architettura della cattedrale alle opere d'arte passando attraverso la storia secolare della fede e la testimonianza della devozione popolare. Un grande lavoro di presentazione e un'operazione di documentazione digitale della Cattedrale di Trento. Le piazze, la Chiesa Madre e il suo rapporto con la città, l’interno della Basilica, la meravigliosa cappella Alberti, il Coro degli Angeli Santi, il tesoro d’arte e fede custodito dal Museo Diocesano, la storia millenaria dell'architettura della Cattedrale rivisitata attraverso fedeli ricostruzioni storiche. Continua >>

Museo Archeologico di Cuneo
Museo Civico di Cuneo – sez. archeologica

Alle porte di Cuneo, nei pressi di Sant’Albano Stura, è affiorato un ritrovamento archeologico di eccezionale rilevanza: un’estesa necropoli longobarda, costituita da circa 800 tombe in gran parte dotate di corredo, che risulta la più grande in Italia e una tra le principali in Europa. La necropoli si estende su un ampio terrazzo fluviale affacciato sulla Stura, si articola a file secondo uno schema rigoroso ed ordinato e all’orizzonte, verso ovest, è protesa verso le Alpi. Continua >>

Piacelift
Progetto Piacelift

Il 30 ottobre del 2012 un mattone cade dal cono del campanile della Cattedrale, sulla piazza antistante. Intervengono tempestivamente i vigili del fuoco che procedono a transennare l’area circostante. La diocesi fa prontamente verificare le condizioni statiche del cono. Una squadra di rocciatori, calandosi dall’angelo con le funi, percorre tutta la superficie del cono. Rimuove le parti pericolanti ma il verdetto finale è perentorio: è necessario procedere con il restauro al fine di garantire la pubblica incolumità di chi transita nella piazza. Continua >>

Eccellenze Expo 2015
Eccellenze a EXPO 2015

Eccellenze territoriali come mai erano stato presentate prima! Con questo motto durante la manifestazione di EXPO2015 a Milano, la Fondazione di Piacenza e Vigevano ha sostenuto il progetto per la valorizzazione del eccellenze del territorio piacentino e della provincia. Arte, architettura, teatri e castelli, ma il meglio che la produzione enogastronomica può offrire ed i ristoranti che si sono fregiati dei riconoscimento della stella della prestigiosa guida Michelin. Continua >>

Certosa di Garegnano
Certosa di Garegnano in Milano

La Certosa di Garegnano fu fondata nel settembre del 1349 da Giovanni Visconti, il quale ricopriva la carica di Signore ed Arcivescovo di Milano. Edificata originariamente al centro del borgo di Garegnano, ben oltre il perimetro delle mura cittadine, per favorire i monaci ad una vita immersa nel silenzio e nella solitudune, oggi è completamente inserita nel tessuto urbano di Milano. Continua >>

Basilica di Sant'Antonino
Basilica di Sant'Antonino

La Basilica di Sant'Antonino, dedicata al patrono della città, di cui conserva le reliquie, venne fondata nel quarto secolo d.C. Fu punto di riferimento fondamentale per i pellegrini che percorrevano la via Francigena, via che costeggia l’edificio e sulla quale si affaccia il cosiddetto Portico del Paradiso. Continua >>

Museo Geologico G. Cortesi
Museo Geologico G. Cortesi

La collezione civica di fossili di Castell’Arquato, il cui primo registro di visitatori porta la data del maggio 1927, fino agli anni Sessanta era collocata nel salone dell’archivio comunale situato presso il duecentesco Palazzo del Podestà sede del municipio. In questi locali vennero portati anche i resti di un cetaceo fossile rinvenuto nel 1934 sui calanchi di Monte Falcone dal dott. Agostino Menozzi e gran parte di questo scheletro vi rimase custodito anche dopo il trasferimento del materiale paleontologico presso il Torrione Farnese dove il museo civico venne riorganizzato nel 1961. Continua >>

Basilica di San Francesco
San Francesco in Piacenza

Costruita tra il 1278 e il 1363 per volontà del ghibellino Umbertino Landi, è in stile gotico lombardo con facciata in cotto. Furono incaricati della costruzione i Frati Minori che in breve tempo edificarono la chiesa e monastero annesso. La chiesa si arricchì di opere d’arte e il convento raggiunse dimensioni ragguardevoli tanto che nell’Ottocento risulta che occupasse tutta la piazzetta Plebiscito e fosse costituito da tre chiostri con relativi giardini. Continua >>

Almax
Almax

45 anni di tradizione, qualità, design e innovazione tecnologica hanno reso Almax leader internazionale nell'ideazione e produzione di manichini uomo, donna e bambino, oggettistica e display. Un successo raggiunto grazie ad alcuni punti di forza che rendono Almax il partner ideale tanto per l’alta moda quanto per le grandi catene di distribuzione. Su tutti l’artigianalità e lo stile italiano, la qualità dei materiali e delle lavorazioni, la sostenibilità e l’attenzione alle esigenze e ai valori del cliente. Continua >>

Museo di Trento Muse
Museo di Trento

Il 27 luglio 2013 a Trento è stato inaugurato il nuovo Museo della Scienza progettato dall’architetto Renzo Piano: il MuSe. marcostucchi.com ha partecipato ad una parte del suggestivo allestimento permanente multimediale. In una cornice di forte impatto tecnologico in due exhibit sono stati installati due progetti multimediali che consentono al visitatore di percorre virtualmente alcune aree vdella città e del territorio trentino. Continua >>

San Satiro
San Satiro, il capolavoro del Bramante

La chiesa di Santa Maria fu costruita tra il 1476 e il 1482 per custodire un'icona miracolosa. Il committente fu il duca Galeazzo Maria Sforza; per alcuni studiosi il progettista fu un giovane pittore marchigiano da poco trasferitosi prima a Bergamo e quindi a Milano: Donato Bramante. I documenti scoperti da Sironi proverebbero tuttavia che Bramante ebbe un ruolo in subordine rispetto per esempio al progettista della facciata, Giovanni Antonio Amadeo. Continua >>

Miniera di Gambatesa
MIniera di Gambatesa

In questa occasione ho realizzato una ricca documentazione interamente a 360° degli straordinari ambiente sotterranei che la miniera custodisce: il fascino misterio dei percorsi in galleria nel cuore della Terra si fonde alle colorazioni delle rocce giallo-rossastre. L'estesa ed articolata rete di gallerie su più livelli, il complesso sviluppo della rete di binari per trasporto del minierale, i macchinari di supporto, testimoniano una intensa attività estrattiva in questa miniera. Continua >>

Miniera del Ginevro
MIniera del Ginevro

Lo scorso anno ho avuto il piacere di visitare la Miniera del Ginevro nelle gallerie non aperte al pubblico, per le quali le visite sono concesse solo per motivi ricerca o documentazione scientifica. In questo articolo potrete leggere un dettagliato reportage sulla precedente visita ed in questa pagine potete vedere le immagini scattate al primo, secondo e terzo livello. Anche quest'anno ho avuto la possibilità di visitare quegli stessi luoghi e ripecorrere le stesse gallerie, ritrovare gli stessi ambienti immutati al passare del tempo. Continua >>

Basilica di San Sisto
San Sisto

La Basilica di San Sisto è uno dei monumenti più celebri della citta di Piacenza. La chiesa rinascimentale edificata tra il 1499 ed il 1511 su progetto dell'architetto Alessio Tramello, ha origini molto antiche risalenti all'imperatrice Angilberga (moglie di Lodovico il Pio), che la fondò nell' 874. Angilberga fece costruire anche un annesso convento di benedettine, del quale divenne badessa nell' 882. L'imperatrice donò alla chiesa un importante patrimonio territoriale e per questo motivo fu disputa di diversi ordini monastici, fino al 1425 quando si stabilirono i monaci benedettini dell’ordine Cassinese. Continua >>

Musei di Palazzo Farnese
Musei Civici di Palazzo Farnese

II progetto del palazzo, voluto dalla figlia naturale dell’imperatore Carlo V di Spagna, Margherita d’Austria, e dal suo consorte Ottavio Farnese, è del celebre architetto Jacopo Barozzi, detto il Vignola. I lavori, iniziati nel 1558, furono interrotti dieci anni dopo. Ripresi nel 1588 da Alessandro, figlio di Margherita, continuarono alacremente con i suoi successori, finché con la morte di Antonio, ultimo duca Farnese, nel 1731, l’edificio rimase incompiuto per arrivare però alla sua rinascita ai giorni nostri. Ospitati in questo splendido complesso architettonico di Palazzo Farnese, i Musei Civici sono articolati in più sezioni: Museo della Carrozze, Armeria, Affreschi, Museo del Risorgimento, Pinacoteca e Museo Archeologico. Continua >>

Pinacoteca Ambrosiana
Pinacoteca Ambrosiana di Milano

La Biblioteca Ambrosiana è una storica biblioteca milanese fondata nel 1607 dal cardinale Federigo Borromeo. Essa è ospitata all'interno del palazzo dell'Ambrosiana nel quale si trova anche la Pinacoteca Ambrosiana, anch'essa fondata da Federico. Il patrimonio della Biblioteca Ambrosiana, costituito da migliaia di manoscritti, pergamene, incunaboli, disegni, incisioni, legature medievali e raccolte numismatiche e archeologiche, ne fa una delle più prestigiose biblioteche al mondo. Continua >>

MIniere di Montecatini
Miniere di Montecatini Val di Cecina

La miniera di Caporciano è una miniera di rame, ubicata a circa un chilometro dall'abitato di Montecatini Val di Cecina (PI), ed è stata attiva, anche se non ininterrottamente, dall'epoca etrusca fino al 1907. Nel XIX secolo è stata la miniera di rame più grande d'Europa, ed ha dato il nome alla Montecatini s.p.a., che dopo la fusione con Edison, diventò il colosso chimico minerario Montedison. Continua >>

Mostra Sistina
Mostra Sistina

La mostra Un Raffaello per Piacenza: origine e fortuna della Madonna Sistina celebra i cinquecento anni del dipinto di Raffaello, realizzato per la chiesa di San Sisto a Piacenza. Commissionata tra il 1512 e il 1513 da papa Giulio II della Rovere, la Madonna Sistina rimase a Piacenza fino al 1754, quando fu venduta ad Augusto III, Elettore di Sassonia e re di Polonia. Da più di tre secoli, se non per brevi permanenze a Mosca e Berlino (dal 1945 al 1956), il dipinto risiede a Dresda, e si trova oggi nella Gemäldegalerie Alte Maister della città sull’Elba. Continua >>

Mostra di San Savino
San Savino

La Basilica di San Savino, così come la vediamo oggi è frutto della riforma voluta da Mons. Giambattista Scalabrini e diretta dall’Ing. Ettore Martini il quale ha lavorato per ridarle la configurazione romanica così come doveva essere fin dal principio. Ma procediamo per gradi. Il Vescovo Savino (376-420), succeduto al primo Vescovo di Piacenza, Vittore, fece costruire (394) una chiesa dedicata ai 12 Apostoli alle “Mose” sull’asse viario che da Piacenza va a Roma, fuori dalle mura che al tempo racchiudevano il “castrum”. Continua >>

Urban Center di Piacenza
Urban Center

Nell’ex macello pubblico di via Scalabrini, il più importante esempio di archeologia industriale presente in città, sono state ricavate le sedi per la facoltà di Architettura del Politecnico; l’Ordine degli architetti, paesaggisti, pianificatori e conservatori; l’Ufficio di Piano del Comune; il Museo di Storia naturale, InfoAmbiente e l’archivio storico della città. La struttura, destinata ad accogliere attrezzature di servizio per la città e il territorio, è denominata “Urban Center”. Continua >>

Tempio dell'Incoronata
Tempio dell'Incoronata

Il Tempio Civico della Beata Vergine Incoronata, noto anche con il nome di santuario dell'Incoronata, è un luogo di culto cattolico situato a Lodi. La chiesa, impreziosita da notevoli opere d'arte, è riconosciuta come uno dei massimi capolavori del Rinascimento lombardo e rappresenta il monumento più prestigioso della città. Continua >>

Dali Appennini al Po
Dal Po agli Appennini

Il lago Nero è un piccolo lago dell'Appennino ligure situato in provincia di Piacenza, nel comune di Ferriere. Si trova sul fondo di una conca glaciale tra il Monte Nero e il Monte Maggiorasca alla quota di 1540 m s.l.m., nella parte più alta del bacino del torrente Nure, la cui sorgente si trova poco più a valle. Il lago è di forma allungata in direzione nord est-sud ovest, è lungo ca. 200 m, largo ca. 80 m ed ha una profondità massima di ca. 2,5 m Continua >>

Museo di scienze naturali di Piacenza
Museo di Scienze Naturali di Piacenza

Il Macello Comunale, all’interno del cui perimetro si trova il museo, venne costruito a cavallo tra Ottocento e Novecento. Iniziato il 12 maggio 1892 venne poi ampliato e completato nel 1912 proprio con la costruzione della Fabbrica del Ghiaccio necessaria per la conservazione delle carni macellate e nel 1914 con la costruzione di una tripperia su un’area da poco acquistata dal Comune. Continua >>

Chiesa della Santissima Trinità
SS. Trinità

All’interno del Grande Giubileo e nel Cammino dell’Ecumenismo voluto da sua Santità Giovanni Paolo II, questo grande dipinto di 500 mq. vuole essere un annunzio profetico della unità possibile tra l’Oriente e l’occidente nelle sue radici cristiane. La Chiesa d’Occidente deve ripensare con quale estetica vuole adempiere la sua missione di evangelizzazione del terzo millennio. Continua >>

Collegio Alberoni
Collegio Alberoni

Il Collegio Alberoni è un vasto complesso architettonico, sede di seminario situato a Piacenza. Il complesso comprende una ricca pinacoteca, un osservatorio astronomico, un museo di scienze naturali, una biblioteca e la chiesa di San Lazzaro. Deve il suo nome al Cardinale Alberoni che, dopo il sostegno fornito a Clemente XII, fu nominato amministratore dell'ospedale di San Lazzaro di Piacenza, nel 1740. Continua >>

Teatro Municipale di Piacenza
Teatro municipale di Piacenza

Il Teatro Municipale di Piacenza, inaugurato nel 1804, fu progettato da Lotario Tomba per una società di nobili piacentini a seguito dell'incendio che aveva distrutto il teatro ducale della Cittadella il 24 dicembre 1798. I lavori iniziarono nel settembre del 1803, e già il 10 settembre 1804 il teatro "Nuovo" fu inaugurato con grandi festeggiamenti e con l'esecuzione del dramma Zamori ossia l'Eroe delle Indie, composto per l'occasione dal maestro bavarese Giovanni Simone Mayr. Continua >>

Sala dei Teatini
Sala dei Teatini

In tutto il suo monumentale splendore ecco riaperta al pubblico la ex chiesa di San Vicenzo, gioiello d'arte del quale dopo due anni di laboriosi e sapienti restauri finalizzati al recupero architettonico L’ex chiesa di San Vincenzo ha riacquistato lo splendore originario grazie al recupero degli affreschi e delle opere lignee esistenti - coro, cassa dell’organo, bussole d’ingresso -, e attraverso la completa ristrutturazione dei locali dell’ex sagrestia, ora adibiti a camerino, magazzino, deposito strumenti e locale tecnico-regia. Continua >>

Miniere di Rio Marina
Rio Marina

Le prime documentazioni storiche ed archeologiche relative allo sfruttamento delle miniere di ferro dell'Elba nordorientale sono riconducibili e databili con certezza agli Etruschi. I primi insediamenti fissi risalgono intorno al XV secolo, e costituivano il punto di accesso al mare del vicino centro abitato di Rio nell'Elba. In quei periodi infatti le incursioni dei pirati che provenivano avevano spinto gli abitanti a costruire i paesi sulle colline: le uniche costruzioni presenti all'epoca erano la torre di guardia, l'oratorio di San Rocco ed alcuni edifici di servizio. Continua >>

Monte Capanne
La vetta dell'arcipelago Toscano

Situato nella parte occidentale dell'Isola d'Elba, Monta Capanne con i suoi 1019m s.l.m. è la vetta più dell'isola e dell'arcipelago toscano. La vetta del monte è facilmente raggiungibile da una cabinovia, che in soli 15 minuti circa partendo da Marciana trasporta il viaggiatore alla terrazza di arrivo dalla quale si può ulteriormente salire, seguendo un breve percorso a scalini, verso il punto più alto della vetta. Continua >>

Grotte del Vento
Grotta del Vento

Situata in una delle zone più belle e selvaggie del Parco Naturale delle Alpi Apuane, la Grotta del Vento è considerata una belle e differenziate grotte d'Europa per aspetti morfologici in essa custoditi. Entrando nella grotta si presenta al visitatore con una varietà infinita di concrezioni calcaree ed una moltitudine di ampie sale, vertiginosi pozzi, stalattiti e stalagmiti, colate policrome, drappeggi d'alabastro e laghetti incrostati di cristalli. Continua >>

Duomo di Bobbio
Il Duomo di Bobbio

Il duomo di Bobbio o cattedrale di Santa Maria Assunta, è stata sede fino al 1989 della diocesi di Bobbio ed ora sede secondaria della Diocesi di Piacenza-Bobbio. La sede vescovile di Bobbio nacque nel 1014 per opera dell'abate e poi vescovo Pietroaldo (999-1017), che risiedeva nell'abbazia. Continua >>

Vigolo Marchese
Vigolo Marchese

Vigolo Marchese è un piccolo borgo del comune di Castell’Arquato situato sulla sponda del torrente Chiavenna, all’altezza in cui la pianura padana comincia ad ondularsi di belle colline ricoperte di vigneti. Su questo sfondo bucolico sorge un complesso romanico di notevole rilevanza, chiesa e battistero risalgono infatti all’inizio dell’XI secolo. Il nome Vigolo (o Vicolo) è diminutivo di vicus, villaggio. Quanto al “Marchese”, viene dal fondatore, Oberto II (975-1014), della potente famiglia Obertenga da cui derivarono gli Estensi, i Pallavicino e i Malaspina. Continua >>

Villa delle Grotte
Villa Romana alle Grotte

La Villa romana delle Grotte, domus posta in posizione panoramica sopra l'omonimo promontorio affacciato sul golfo di Portoferraio, risale all'ultimo quarto del I secolo a.C. e venne scavata dall'archeologo Giorgio Monaco dal 1960 al 1964. La struttura, realizzata in opus reticulatum, possedeva un complesso termale con calidarium e frigidarium. La cisterna della villa si trovava a quota più elevata; era strutturata a più ambienti e riceveva il flusso idrico dalla soprastante area del Monte Orello. Continua >>

Miniera di Monte Calamita
Punta Calamita

La miniera di Punta Calamita è raggiungibile persorrendo la strada per la fattoria dei Ripalti partendo dal comune di Capoliveri. Dopo un paio di kilometri sulla destra della careggiata si scorge una sbarra solitamente chiusa dalla quale si scende al mare verso i cantieri abbandonati della miniera attraverso una lunga, panoramica strada immersa nella macchia mediterranea. Rimanendo sulla strada per la fattoria dei Ripalti, da quest'anno è stato aperto un interessantissimo museo della miniera accessibile poche decine di metri prima dalla discasa alla miniera. Continua >>